martedì 15 aprile 2014

Lampade e Grisù, una combinazione letale

"Mettici la mano... Pare vento, senti? E' il grisù!"
    Parte Prima, Capitolo Quarto

Il grisù è un gas tipico delle miniere di carbone e di zolfo, dove si raccoglie in sacche nelle parti alte delle gallerie; combinato con l'aria, dà origine a una miscela altamente esplosiva. Ne era ben consapevole Zola, che poco dopo la precedente citazione lo definisce come

"Il terribile gas che poteva da un momento all'altro far saltare la miniera"
   Parte Prima, Capitolo Quarto

I minatori ne erano ben consapevoli della sua presenza e pericolosità, e lo sapevano riconoscere con facilità, dal momento che "aggravava le palpebre" e che aveva una particolare proprietà, come nota poco dopo Etienne:

"Le offrì l'occasione di distrarlo almeno, la meraviglia con cui il giovanotto notava che la fiamma della lampada era adesso turchina e che bruciava in un alone pallido"
    Parte Prima, Capitolo Quarto

Le lampade utilizzate in miniera erano a fiamma libera, estremamente pericolose perchè potevano innescare esplosioni di grisù, quando questo si accumulava oltremodo.
Fondamentale è dunque l'invenzione da parte di Humphry Davy della lampada di sicurezza o  lampada di Davy. In essa la fiamma è isolata dall'aria da una fine reticella di rame, che impediva il contatto col gas e il propagarsi delle esplosioni.

Nessun commento:

Posta un commento