"La stanza pareva morta; da due giorni non l'animava più l'amico tic-tac dell'orologio a cucù; dacché, partito l'ultimo pugno di lana, avevano venduto anche quello per ricavarne tre franchi." Parte Quarta, Capitolo Quinto
"Inchiodato su una sedia davanti alla stufa spenta, Bonnemort era solo. Aveva gli occhi fissi sbarrati. Intorno a lui, la saletta pareva immensa, ora che non c'era più il mobilio d'abete verniciato, né l'orologio a cucù che una volta la animava" Parte Settima, Capitolo Quinto
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